Si legge sulla stampa locale che il Comune di Ariano Irpino si è accorto che i lavori finanziati con 5 milioni di euro dal PNRR per il rifacimento di 5 piazze e zone limitrofe, sono in ritardo e si corre il rischio di dover restituire i finanziamenti ricevuti, se dovessero terminare dopo il 2026. Bastava leggere il cartello dei lavori per prevedere che sarebbero andati a rilento, come ormai accade di prassi ad Ariano. Era previsto un appalto per 3.693.897,15 euro da realizzare in 650 giorni. Normalmente, nel relativo cartello esposto viene riportata la data di inizio e di fine dei lavori, invece nel cartello si legge: “Rep. n.3697 del 07/07/23” e (a seguire), “650 giorni”. Si sa soltanto che il contratto è stato firmato il 7 luglio 2023 per realizzare i lavori in un unico lotto, ma non è dato sapere se ci sia stato un ribasso d’asta e di quanto. Forse, se il Comune avesse diviso i lavori in più lotti, avrebbero potuto lavorare più imprese e contemporaneamente accorciare i tempi. Leggiamo (su un quotidiano locale) che “il sindaco Franza ha ottenuto dalle imprese interessate la promessa di un’accelerazione dei lavori”. Il sindaco forse ha dimenticato che non deve affidarsi alle promesse e al buon cuore delle imprese, ma deve far rispettare il contratto firmato. Sappiamo invece che il Comune ha accordato una proroga, dopo altre già accordate, ma il sindaco Franza, loquace quando vuole, non comunica i motivi per i quali sono state concesse le proroghe, né quanto tempo in più sia stato concesso al consorzio di imprese, né tantomeno la data di fine lavori. Il sindaco non informa gli Arianesi se nel capitolato d’appalto fossero previste eventuali penali per le imprese inadempienti dei tempi contrattuali e se eventualmente, siano state applicate, come previsto dal Codice degli appalti. Non vorremmo che anche in questo caso, si verificasse quanto accaduto e continua ad accadere con i lavori per la realizzazione dell’istituto alberghiero nell’area dell’ex complesso Giorgione: avrebbero dovuto essere realizzati in circa due anni, terminando il 29 dicembre 2021, siamo ormai nel 2025, con un ritardo di ben tre anni e non si sa se e quando finiranno. Se entro il 2026 non si concluderanno i lavori delle 5 piazze dovranno essere restituiti i milioni del PNRR: chi pagherà e come?

Aleandro Longhi Coordinatore Comitato SAT (Salute, Ambiente Territorio)

Di Aleandro Longhi

Nato e cresciuto a Genova Sestri, ha fatto il ferroviere per mantenersi, ma con la politica nel DNA: a 10 anni distribuiva le copie dell’Unità. Già responsabile delle 8 sezioni del Pci di Ge-Sestri Ponente, Presidente del Consiglio di Circoscrizione di Sestri dal 1985 al 1993, Assessore del Comune di Genova dal 1993 al 1997, Presidente del Consiglio comunale di Genova dal 1997 al 2001. Direttore editoriale del Corriere di Sestri Ponente e presidente della PA Croce Verde. Dal 2001 al 2008, Senatore e Deputato. In Senato è stato Segretario della Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale e componente della Commissione Sanità, argomento di cui continua tuttora ad occuparsi.