Sono in possesso del calendario cartaceo dell’iniziativa “Vicoli ed Arte” (segnalo che prima della A, la congiunzione non dev’essere “ed”, bensì “e”), prevista per i giorni 30, 31 agosto e 1° settembre, a cura del Comune di Ariano Irpino. Io abito nei pressi di Piazzetta Ettore Scola e il primo giorno della manifestazione, durante le ore notturne, a parte il solito vociare alto, musica proveniente dagli stand, qualche macchina e clacson, nelle ore notturnenon ho avuto grossi disagi: non so come sia andata nelle altre zone della città. Il 31 agosto invece, non ho potuto dormire che dopo le 2 e 30 del giorno successivo, quando dalla limitrofa località Sambuco, hanno finalmente smesso di sparare una “musica” assordante, prevalentemente percussioni, che più che altro era da tachicardia. Il tutto con perfetta noncuranza della condizione di eventuali malati, anziani o cardiopatici. Per il 1° settembre pensavo di poter finalmente dormire ad un’ora decente, considerato che da programma, alle 21 era previsto nel cortile di Palazzo Aliperta un saggio di danza: mi sbagliavo fortemente! Anche se non previsto nel calendario cartaceo distribuito dal Comune, alle 23 e 45 in Piazzetta Scola, ha iniziato a esibirsi “E Sona Mò – band Pino Daniele Tribute”, che ha terminato verso le 2 e 15 del 2 settembre, sebbene gli schiamazzi della gente siano continuati ben oltre.
“Vicoli ed Arte” dunque, è finita nelle prime ore del mattino del 2 settembre, impedendo il sonno e il riposo ai cittadini del circondario. Molte persone si lamentano dei disagi e lo raccontano, ma non hanno la forza di organizzare la protesta, nel timore di eventuali ritorsioni. Il fatto più grave, che ad organizzare il disturbo della quiete pubblica, sia stato proprio il Comune di Ariano, il cui legale rappresentante, dovrebbe invece garantire la salute e di conseguenza, il sonno e il riposo dei cittadini. Il Comune ha invece voluto festeggiare l’evento di “Vicoli ed Arte”, ancora una volta con musica a tutto spiano. Seduti ai primi tavolini della Piazzetta, c’erano: il sindaco Enrico Franza con fidanzata, la vice-sindaca, Grazia Vallone e la consigliera comunale e provinciale, Laura Cervinaro. Ad un certo punto della nottata, un componente del gruppo musicale, al microfono, ha ringraziato Mina, sottolineando come avesse fortemente voluto quella serata musicale, tra l’applauso dei presenti. Nessuna delle personalità istituzionali ha negato il fatto, anzi, ha partecipato agli applausi! Va evidenziato che la MINA che ha voluto fortemente la serata, ovviamente pagata col denaro della collettività, non è altri che Guglielmina Franza, sorella del sindaco. Si pone il quesito, viste le voci che danno costei influente su molte decisioni, se al Comune di Ariano decidano sindaco, giunta e consiglio, oppure Mina! Mina ha un incarico ufficiale in Comune? Ha una consulenza? È una influencer? È l’assessore-ombra alla Cultura, visto che il posto è vacante? È vero che spesso utilizza gli uffici comunali e partecipa alle riunioni con gli assessori? A che titolo decide? Il Comune di Ariano è forse a conduzione familiare? Gli Arianesi hanno eletto sindaco Enrico Franza: non immaginavano che altri potessero decidere al suo posto. Un’amministrazione attenta al benessere dei cittadini non può concedere ai gestori dei locali, né tantomeno a se stessa, di favorire l’inquinamento acustico notturno sparando musica a tutto volume fino alle 3 di mattina. Le amministrazioni che hanno a cuore il benessere dei cittadini, nelle ore notturne fanno girare una pattuglia della Polizia municipale assieme ai tecnici dell’Arpac per misurare se i decibel delle emissioni sonore siano a norma. Al contrario, ad Ariano, è proprio il Comune a creare inquinamento acustico! Perché il sindaco non organizza manifestazioni ad alto inquinamento acustico fino alle 3 del mattino, nei pressi della propria abitazione?
Aleandro Longhi
Coordinatore Comitato SAT (Salute, Ambiente, Territorio)